L’allegria di Febbraio
Febbraio è il secondo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano ed è l'unico che conta 28 giorni (29 negli anni bisestili). Febbraio deriva dal latino februltus - februa, che significa "rimedio agli errori", e questo perché nel calendario romano il mese di febbraio era il periodo dei rituali di purificazione. Si narra che in questo periodo c’era la consuetudine alla purificazione attraverso strisce ricavate dalle pelli delle capre sacrificate.
Le donne attraverso queste strisce venivano frustate per poter ottenere la purificazione e quindi una migliore fecondità. Sempre in questo periodo le donne erano solite girare per le strade accompagnate da fiaccole accese quale simbolo di luce. Non a caso il due del mese, ricorrenza della Candelora o purificazione della beata Maria, si benedicono le candele da conservare in casa nel caso si rendesse necessario il ricorso alla divina protezione. Da Februa deriva anche il termine di febbre, la condizione di ipertermia che il corpo utilizza per purificarsi da virus e batteri.
Inizialmente, così come per gennaio anche febbraio non compariva nel calendario; i romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu la persona di Numa Pompelio nel 700 a.c. a inserirli entrambi e questo per potere adattare al calendario l'anno solare.
Consacrato dai Romani al dio Nettuno, Febbraio era ritenuto un periodo di penuria per il contadino che oltre alla scarsità di provviste doveva affrontare i rigori della stagione.
Il mese di Febbraio dunque ci invita alla rinascita, ne sono un esempio anche i riti e le feste di questo periodo. Come il carnevale (a livello simbolico rinnova la natura mettendo il mondo a soqquadro) la canderola (aiuta a spazzar via i resti del passato), e le ceneri (rito propiziatorio che prepara alla Pasqua).
Scopo del Carnevale è destrutturate gli schemi per aprirsi a nuove vie utilizzando tutta la propria energia per intraprendere nuove direzioni. Rompere con la quotidianità per percorrere nuove strade. A questo servivano i riti carnevaleschi del passato, il nostro carnevale pensate discende dai Saturnali romani. In origine (per origine si intende la nascita del Bambin Gesù) i Saturnali esprimevano un profondo pensiero religioso attraverso riti di rinnovamento legati al solstizio d’inverno, quando il vecchio sole moriva per rinascere sole fanciullo. Con il trascorrere del tempo questi riti hanno via via perso questa connotazione fino assumere connotazioni licenziose e orgiastiche, connesse a gozzoviglie e copiose crapule con i Saturnali romani. Il Carnevale, le cui origini risalgono proprio alla festa dei Saturnali, metafora, per antonomasia, di pazza e allegra "trasgressione", presenta più implicazioni emotive e simboliche tutte riconducibili allo scompaginamento dei ruoli sociali, in una loro sospensione effimera, durante la quale si dà libero sfogo alle delusioni, alle insoddisfazioni e ai troppi rospi ingoiati dalle regole della tradizione e dall'ordine, non sempre costituito dalla giustizia e dall'equità.
Nomi storici di febbraio sono l'anglosassone Solmoneth ("mese del fango") e Kale-monath. Nel passato calendario giapponese il mese è chiamato Kisaragi (如月, 絹更月 o 衣更月, che letteralmente significa "il mese del cambio di vesti"). Altro nome nipponico è Mumetsuki (梅見月, che significa letteralmente "il mese in cui si vedono i fiori di prugno") o Konometsuki (木目月, "il mese nel quale gli alberi prendono nuova vita"). In finlandese, il mese è chiamato helmikuu, "mese della perla".
In questo periodo dell’anno è utile prendersi cura delle acque del proprio corpo, preservando la loro densità e fluidità. Questo è il periodo in cui le acque vanno smaltite bene per evitare ristagni e accumuli. Per evitare che ciò accada è importante mantenere elastici i tessuti: secondo l’ayurvedica, la ritenzione dei liquidi è tra le cause principali del decadimento che affligge chi invecchia male.
Agevolare il liberò fluire dei liquidi aiuta a salvaguardare reni e pressione. Ecco che la natura con i suoi rimedi e preparati ci viene in contro mettendo a nostra disposizione una varietà di cibi che agiscono in questa direzione.
Tra gli alimenti di questa stagione ricordiamo:
la betulla: in decotto previene e risolve cistiti, uretriti e prostatiti, alleggerendo caviglie e gambe dal peso del corpo;
il prezzemolo: ritenuto un baluardo naturale contro l’ipertensione;
la banana: ottimo ricostituente fisico e mentale;
la pera: depurativa e rinfrescante;
il latte di riso: utile per favorire il ricambio idrico del corpo;
l’orzo: elisir naturale per pelle, reni e intestino. Tiene lontane stipsi e coliche;
l’anice: regolatore che concilia un buon riposo.
Proverbi
Pioggia di Febbraio riempie il granaio
Poesie
Primavera imminente
Nel bianco cespuglio chi canta?
Il rossignolo.
Ingannato dal suo desiderio di primavera,
Egli ha scambiato
Gli ultimi fiocchi di neve
Per i fiori di pruno.
Matso Basho
La neve viene rotta dal sole e alla costiera in quel giorno brillò la prima volta un mite verde.
Ed ecco, il cuore ascolta,
l’uccello che promette primavera.
Respira già quest’aria cristallina
Nascosta dalla foglia macerata,
le mammole Viola son nate nel sol di questa angelica mattina
Barbara Camilli