Misurare la temperatura
Utilizzare un termometro rettale con bulbo ricoperto di gelatina
Inserire la punta nel sederino, tenendo il piccolo sdraiato a testa in giù
Tenere fermo il termometro per tutto il tempo della misurazione (almeno due minuti) e cercare di far stare calmo il piccolo
Se non è possibile rilevare la temperatura rettale rilevate quella auricolare con l’apposito apparecchio. In ogni caso l’adulto deve mantenere la calma senza spazientirsi o innervosirsi: non serve a niente! Pensate che il piccolo sta male e a differenza dell’adulto non sa come gestire questo malessere se non piangendo o lamentandosi
Abbassare la temperatura
Scoprite il piccolo e fategli indossare indumenti leggeri
Somministrare l’antipiretico (paracetamolo)
Applicare una borsa del ghiaccio, oppure rinfrescatelo sovente con impacchi di acqua fresca (se lo accetta. Non lo forzate facendolo piangere: in questo modo non serve, anzi si accalda di più)
Assecondate il suo bisogno di sete zuccherandola un po'
Se è agitato tenetelo in braccio, parlategli e/o coccolatelo, questo sarà per lui un ottimo miorilassante. Fate in modo che l’ambiente sia povero di stimoli (televisione o radio alta, luce accesa, confusione di persone in casa) per evitare che il piccolo si agiti di più.
Chiamare il pediatra
Se il bambino ha meno di tre mesi
Quando la temperatura supera i 38 gradi
Se il bambino ha il collo rigido, stenta a stare sveglio oppure è in stato di evidente malessere
Se c’è salivazione eccessiva o difficoltà a respirare
Dopo una crisi convulsiva
tratto dalla rivista SALUTE E NATURA
27 gennaio 2007
Barbara CAMILLI