Sei una persona che da piccola ricorda di aver avuto una spiccata fantasia? 

Ti bastava pochissimo e con poco ti divertivi a creare giochi divertenti con cui trascorrere interi pomeriggi? 

Coltivare l'espressione artistica nell'età evolutiva è molto importante. E’ il tempo della scoperta di sé, del proprio potenziale e delle proprie attitudini. Il tempo in cui si sperimenta e si fa palestra emozionale, cognitivi e di problem solving; attivandosi nel trovare soluzioni e strategie di ogni tipo, attraverso la fantasia e il gioco libero. Avvicinare alle arti i bambini fin dai primi anni di vita è fondamentale per sviluppare appieno il loro senso estetico e la creatività. Questo vale per la musica, per le arti figurative e altre attività creative e manipolative, importanti per accompagnare i bambini nella scoperta di sé e nella conoscenza del mondo.

Il disegno e le attività artistiche in generale possono essere per il bambino tra le fasi di gioco più evolute e creative.

Tutto questo è possibile per l'immediatezza e per le possibilità di rappresentare concetti e stati d'animo che queste attività creano.

Quando i bambini giocano affinano e potenziano al massimo le loro capacità intuitive ed espressive. Gioco è vita!
Spesso si dimentica che il gioco non è solo piacere e divertimento. Per il bambino è una necessità, un vero e proprio lavoro che sviluppa le sue capacità intellettuali ed affettive molto più di qualsiasi corso organizzato. Scrive Winnicott un insigne psicanalista infantile: “Quando gioca, e forse solo quando gioca, il bambino è veramente libero di essere creativo”.
Questa libertà immaginativa rimane qualcosa di essenziale anche da adulti per essere davvero gli artefici indiscussi della propria vita.
Solo mettendo in gioco i nostri desideri, i nostri sogni, le nostre paure, proprio come si faceva da bambini senza troppi giochi preconfezionati, si può immaginare il proprio futuro e trasformare la nostra vita. Non avere del tempo per sé da dedicare anche al gioco l’esistenza diventa qualcosa di statico e di difficile. Un peso a volte difficile da portare. Gli adulti, ad esempio, per evadere si creano degli hobby che li fanno sentire liberi di esprimere sé stessi.

La parola alla storica
Dottoressa Elena Mastretta
Docente ISRN

I bambini di oggi vivono all'interno delle famiglie in modo molto diverso da quanto avveniva meno di un secolo fa. Tralasciando, in quanto si tratta di fenomeni molto recenti per permetterne una lettura in chiave storica, le nuove forme di famiglia che si sono formate in Italia, in Europa, negli Stati uniti, possiamo affermare che fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale il ruolo dei bambini aveva caratteristiche precise, dovute in parte all'estrazione sociale e culturale della famiglia di appartenenza, ma in parte identico per tutti. Intanto, questo viene testimoniato da molti anziani nelle più disparate occasioni, non esisteva tra genitori e figli una forte confidenza.

Che sensazione meravigliosa per chi l'ha vissuta nei giochi dell'infanzia. Quando umida che rimane attaccata alla pelle dando una sensazione di freschezza. E quell'odore tipico, l'odore della terra!
Ma ci pensate!
Il mondo dei sensi un universo straordinario. Per i bambini ogni esperienza sensoriale rimane fissa e indelebile, ricordando quella sensazione in futuro in ogni istante anche senza viverla.

Sono già trascorsi due mesi da quando ha iniziato l'asilo nido, ma non si è ancora inserito.

a cura di: Dott.ssa Barbara Camilli (psicologa)

In occasione del Santo Natale ogni anno c’è la consuetudine per i bambini, a partire dalla scuola materna, di scrivere la letterina a Babbo Natale. Letterina che viene adagiata in un punto della casa o appesa nei cartelloni della scuola (se viene scritta anche qui) in attesa di essere letta da lui: Babbo Natale.

Due facce della stessa medaglia
 
Prima parte

BRRRR… CHE PAURA:

“Nella notte scura, scura i bambini han paura.
Han paura dei rumori e i fantasmi saltan fuori.
Vengon fuori mummie, scheletri e dottori; ladri, topi e pipistrelli che s’infilan nei capelli.
Per fortuna c’è la mamma che ti dice “Fai la nanna, sto con te nella notte scura non avere più paura”.

Wanda Genero “Il bambino e le paure della notte”

In questo articolo vi parlerò della fiaba, in particolare di come la sua simbologia, il senso di attesa e di attrazione magnetica verso il finale, l’entusiasmo e l’energia che libera nel corso della lettura rappresenta un’arte curativa ed educativa. Con la fiaba si possono creare speciali occasioni di incontro, confronto e relazione oggi difficili da stabilire data la frenesia in cui si è immersi. Nel mio lavoro con i genitori spesso riscontro il bisogno e la necessità di stare di più con i propri figli.

L’EMEA, l’ente di controllo sanitario U.E., ha autorizzato la somministrazione di Fluoxetina (nome commerciale Prozac) anche ai minori ed ai bambini di almeno 8 anni di età. Luca Poma - Portavoce Nazionale di Giù le Mani dai Bambini  - la Campagna nazionale per la difesa del diritto alla salute dei bambini, (vedi il portale www.giulemanidaibambini.org) – dichiara: “pochi sanno che l’iniziativa non è delle autorità sanitarie pubbliche, ma della Ely Lilly Co., il produttore del farmaco, che ha avanzato richiesta in tal senso ed ha attivato i propri potenti mezzi di lobby.

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