La fiaba da sempre, dalla notte dei tempi, accompagna bambini ed adulti di ogni cultura e generazione nel cammino della formazione alla vita.
In questa sessione troverete importanti spunti di riflessione sul valore ludico, terapeutico e preventivo della fiaba, su quali fiabe raccontare e come, sull'uso della fiaba per facilitare la relazione genitore-figlio...
Mi manca la parola papà
Mi manca la sua voce
Mi sento un vuoto dentro
Mi mancano le sue sgridate
Non ce la faccio a stare solo senza che mi dice: “Come è andata la giornata Marco?!”
Mi manca il suo calore e anche il suo cuore
Io volevo crescere con mio padre e parlare come facevamo tanto tempo fa
In questo articolo vi parlerò della fiaba, in particolare di come la sua simbologia, il senso di attesa e di attrazione magnetica verso il finale, l’entusiasmo e l’energia che libera nel corso della lettura rappresenta un’arte curativa ed educativa. Con la fiaba si possono creare speciali occasioni di incontro, confronto e relazione oggi difficili da stabilire, data la frenesia in cui si è immersi. Nel mio lavoro con i genitori spesso riscontro il bisogno e la necessità di stare di più con i propri figli. Infatti sempre più spesso i genitori lamentato di avere pochi spazi da dedicare ai figli, vuoi per il lavoro, per la scuola o per le attività in cui sono impegnati nel doposcuola. In tutti questi casi la lettura della fiaba, dei racconti o delle poesie diventa la via maestra per entrare in contatto con il mondo emotivo dei propri figli.
Provate ad accennare l’inizio di un racconto ad un bambino di tre/quattro anni; vi guarderà con gli occhi spalancati, pronto ad ascoltare. Come si fa in taluni casi a non lasciarsi andare alla fantasia? Se si osserva un bambino, dopo che ha visto o sentito qualcosa per lui molto interessante, si potrà notare che non rimane passivo di fronte agli stimoli ma inizia a sperimentare ciò che ha visto. Una volta la narrazione era solo verbale ed era la via maestra per tramandare tradizioni e riti. Oggi stiamo sempre più perdendo il senso della continuità generazionale, a scapito in particolare dei piccoli, che sempre più si sentono senza radici. La fiaba dunque ha un importante valore educativo e terapeutico. Educativo perché induce il bambino ad accostarsi alla realtà, osservando ciò che accade senza sbilanciarsi troppo.