Il bruciore di stomaco è uno stato assai frequente in gravidanza, anche se non è detto!
Fa la sua comparsa intorno al quarto mese con bruciori di stomaco, e/o rigurgito di acido dopo il pasto. Inizialmente la causa di questo stato è causato da un ormone prodotto dalla placenta che è il progesterone la cui funzione è di mantenere rilassata la muscolatura uterina.
Nell’espletare la sua funzione questo ormone agisce anche sul cardias, la valvola che fa comunicare l’esofago con lo stomaco. Questa valvola sotto l’azione rilassante del progesterone, non tiene più saldamente come prima e questo determina la risalita del succo gastrico che di norma scende. Per reazione chimica, questo succo a contatto con la mucosa esofagea causa la sensazione di bruciore in mezzo al petto.
Non solo! Il progesterone agisce anche rallentando lo svuotamento gastrico. Ecco che la digestione è più lenta.
In aggiunta poi ci si mettono anche le progressive modificazioni corporee a rendere la digestione lenta. Con il crescere dell’utero in lunghezza e volume questi sposta sempre più lo stomaco verso l’alto. Così facendo il cardias viene spinto anche lui verso l’alto favorendo così la fuoriuscita dei succhi gastrici nell’esofago.
Che fare?
È importante mangiare poco e spesso nell’arco della giornata, questo per diminuire la produzione di succhi gastrici.
È utile evitare tutti quegli alimenti che peggiorano il problema come: il cioccolato, il caffè, il the, l’alcool, le bevande gassate, i cibi piccanti e quelli acidi.
È utile masticare molto durante il pasto e cercare di fare del movimento con una piccola passeggiata, anziché sdraiarsi subito dopo.
Se ci si sdraia è utile tenere sotto la testa duo o più cuscini cercando una posizione che impedisca alla parte più alta dell’utero di comprimere lo stomaco.
È utile non prendere un antiacido, comunque se fosse un dolore intollerabile consultate il vostro ginecologo.
22 gennaio 2007
Barbara Camilli